Incontro con il Consiglio della Compagnia Missionaria
Venerdì 23, presso lo Studentato di Bologna, il Consiglio della Compagnia Missionaria ha incontrato il p. Provinciale e il Primo consigliere.
L’interrogativo posto al discernimento è stato: si vuole uno sviluppo nella collaborazione? in quale direzioni e lungo quali percorsi?
È stato possibile constatare una triplice convergenza:
- di sensibilità
- di desideri/aspirazioni
- di risorse.
Un convergenza fin qui coltivata dalla disponibilità delle persone, che potrebbe trovare forme più coinvolgenti, più stabili e una volontà dichiarata.
Già da tempo si può considerare superata quella dinamica per la quale si lavorava insieme secondo modalità gerarchiche: uno dei due era il titolare e l’altro l’aiutante. È necessario andare oltre e superare anche la logica del «darsi una mano» per maturare condizioni di vero partenariato: il progetto è di entrambi e ciascuno vi porta del suo.
Sarà utile, per maturare questo stile, inventare qualcosa di nuovo che possa permetterci di incamminarci senza il condizionamento delle forme consolidate.
Non c’è più p. Albino a coprire il raccordo fra ITS e CM. Un vuoto che chiude una fase e ne apre un’altra, carica di incognite ma anche di opportunità che dobbiamo essere noi ora a intercettare. Il cammino percorso fin qui è stato genuino e, per il suo tempo, adeguato. Cercare percorsi nuovi non smentisce il passato, anzi gli dà continuità.
In conclusione, alcune piste di lavoro perseguibili:
a) Continuare la collaborazione nei vari ambiti di missione comuni (Missione, Evangelizzazione, Pastorale giovanile) ed esplorare possibilità ulteriori negli ambiti della Parrocchia e della Formazione.
b) Promuovere una maggiore compartecipazione a diversi livelli:
– rendere ordinario l’invito reciproco a momenti di riflessione e formazione (esercizi spirituali, Settimana dehoniana, Giornata dell’Eccomi…);
– valorizzare reciprocamente le forme già possibili di partecipazione agli organismi consultivi (commissioni, gruppi di lavoro…).
c) Aggiornare incontri come quello odierno, provando a coinvolgere anche (in questa o altre forme) la Provincia ITM.