Sergio Rotasperti dottore
Martedì, 9 dicembre p Sergio Rotasperti, dehoniano, ha difeso con successo la sua tesi di dottorato presso l’Università Gregoriana di Roma, dal titolo, “L’arte della metafora nel libro di Proverbi“.
La metafora del “miele” è stata usata spesso durante la discussione, e per questo è sembrato un “assaggio di miele”. E’ raro essere invitati a una ricca festa per una difesa di dottorato, ricca di gusto e piacevole per l’orecchio.
La professoressa Nuria Calduch–Benages, relatrice del dottorato, ha così descritto il lavoro di p. Sergio, “E’ stata una sorpresa e una grande gioia.” Ha magnificato il lavoro svolto affermando che la tesi dovrà essere pubblicata per poter diventare un testo di riferimento per coloro che voranno leggere il libro dei Proverbi.
P. Sergio non ha preso in considerazione solo un breve passaggio, ma si è soffremato su tutto il libro dei Proverbi. Ha studiato la grande varietà di metafore nel libro, attraverso quattro principali aree semantiche: il corpo umano, il paesaggio urbano, la natura e gli animali. Per mezzo di queste aree, il libro dei Proverbi si propone di avvicinare ciò che spesso appare lontano: le sottigliezze del comportamento umano e la ricerca umana della saggezza. Solo il ricorso alla metafora è in grado di trasferire questa sapienza per mezzo di immagini visive, uditive, olfattive e sensoriali. La sua tesi è un’analisi dettagliata di come la metafora costruisca questa realtà, e di come il Libro dei Proverbi utilizzi il ricco linguaggio della metafora per costruire un mondo di saggezza umana.
Al termine, p. Sergio ha dedicato il dottorato ai suoi genitori, che non hanno potuto essere presenti e che, ha detto, avevano chiesto la ragione per la quale “loro figlio doveva sottoporsi a una difesa.”
(Testo e immagini da www.dehon.it)