Cronaca dal XIII Capitolo /5
Cronaca 18 giugno
Le giornate del capitolo si susseguono nel loro ritmo regolare, aggiungendo ogni giorno un tassello a quello che poi risulterà l’elaborato finale. Ciò che si apprezza è soprattutto il lavoro di squadra, che sta cominciando a dare i suoi fruttti.
La messa del mattino è presieduta oggi da p. Luca Zottoli. Il pensiero che ci offre prende spunto dal vangelo e ci ricorda che oltre alla purificazione degli occhi è importante quella del cuore perchè lì si trova e s’inserisce il vero tesoro che è Cristo. Egli gradisce stare lì dove spesso abitano anche le nostre fragilità e le nostre debolezze. Per questo san Paolo esclama: mi vanterò ben volentieri delle mie debolezze. Esse sonoguardate e amate dagli occhi misericordiosi di Cristo.
Dopo colazione ci aspetta un nuovo lavoro: si tratta dei tavoli della fiducia. Ancora una volta veniamo suddivisi per gruppi nei quali c’è un animatore e un verbalista. A ogni tavolo è affidato un tema dei giorni scorsi, steso dalla redazione, con accanto i riferimenti del testo dell’Instrumentum laboris. In un lavoro di discussione e di sintesi, che siamo chiamati a fare, si produce un elaborato finale che servirà come “prodotto” su cui poi discuteremo in plenaria. Nel pomeriggio si lavora nella stessa modalità così da sviluppare e affrontare tutti i nove temi.
Piace questa modalità partecipativa che ci trova a confronto su tante questioni aperte nei giorni scorsi. Interessante e coinvolgente è lo sforzo di arrivare a delle conclusioni dove tutti sono ascoltati e dove ogni opinione viene presa in considerazione.
Si respira un bel clima a fine giornata e prova lo è quel nostro trovarci dopo cena all’aperto, sotto la tettoia davanti al refettorio, per ascoltare episodi simpatici e divertenti che p. Daniele Gaiola sa far uscire dal nostro caro p. Pierino Natali.
È bello finire una giornata di intenso lavoro con questo nostro ritrovarci simpaticamente più fratelli.
E fu sera e fu mattina … sesto giorno.
Silvano Volpato