Lettera del Provinciale
Cari confratelli,
il 14 marzo di questo mese ricorre l’anniversario della nascita di padre Dehon. È un’occasione propizia per ravvivare la coscienza delle nostre radici, tanto più che siamo nel contesto del Giubileo dehoniano, che raccorda la memoria del centenario della morte del Fondatore (1925) e il 150° della nascita dell’Istituto (1878).
È da poco disponibile la preghiera composta per questa occasione e che trovate a pagina 2 di questo numero del CUI. Dice così: Gesù, il tuo cuore, aperto sulla croce, è il grande sacramento dell’amore di Dio per il mondo. Radicati nell’esperienza di fede del tuo servo, Leone Giovanni Dehon, celebriamo questo gioioso tempo di Giubileo. Ricordiamo la sua devozione al tuo Cuore e il suo impegno nell’azione sociale. Salvatore misericordioso, come famiglia dehoniana, desideriamo unirci alla tua oblazione al Padre in modo che tu possa vivere sempre in noi. Con l’intercessione di Maria, tua beata madre, chiediamo la grazia di portare la devozione e l’azione del nostro Fondatore in tempi e luoghi nuovi. Signore Gesù, ascolta la nostra preghiera: rendi il nostro tempo di Giubileo un segno sempre nuovo dell’amore infinito di Dio nel cuore del mondo. Amen.
La preghiera orienta la nostra attenzione al Cuore di Cristo, definito come «il grande sacramento dell’amore di Dio per il mondo», e al modo in cui Dehon ha vissuto, nella sua esperienza di fede, il riferimento a questo Cuore, tanto nella devozione quanto nell’impegno sociale. L’unione all’oblazione di Cristo al Padre renderà capaci anche noi di simili attitudini, in modo che possiamo viverle nel contesto in cui ci troviamo e nelle modalità che più sono rispondenti al tempo attuale.
Dal momento che questa preghiera è un salutare richiamo alla nostra identità e alle esigenze della nostra vocazione, oltre che uno strumento concreto per metterci in sintonia con l’intera Congregazione, chiedo che essa sia recitata in ogni comunità nelle modalità che si riterranno più opportune.
Fra qualche giorno iniziamo anche l’itinerario della Quaresima, «tempo favorevole per la nostra conversione». Papa Francesco (che affidiamo al Signore in questi giorni per lui di malattia) ha intitolato il suo Messaggio «Camminiamo insieme nella speranza», riflettendo proprio su queste tre parole chiave: “camminare”, “insieme”, “speranza”. È inutile dire come questo invito sia assai pertinente per tutte le nostre comunità, in cui – è vero – camminiamo molto, ma non sempre insieme e non sempre nella speranza…
All’inizio di questo mese uno dei nostri confratelli ha raggiunto un traguardo ragguardevole: fr. Urbano Scalabrin ha compiuto cento anni! Nel biglietto augurale che gli ho scritto, ho ricordato la felice coincidenza per cui la sua nascita è avvenuta proprio nell’anno della morte del Fondatore: un motivo in più per rendere grazie e della vita e della vocazione, nel contesto dell’anno giubilare dehoniano.
Per rimanere in questo clima di festa, comunico che p. Silvio José do Nascimento, viceparroco a Cristo Re (Roma), da questo mese è diventato ufficialmente membro della nostra Provincia ITS: benvenuto p. Silvio!
In questo numero del CUI potete trovare un breve resoconto di alcuni eventi dello scorso mese di febbraio: la due giorni di formazione promossa dalla Provincia ITM a Frascati (3-4 febbraio); la Giornata del malato a Bolognano (7 febbraio); l’incontro tra il Governo generale e i coordinatori delle aree geoculturali dehoniane a Roma (10-14 febbraio). In ognuno di questi momenti, nella loro specificità, ho potuto davvero sperimentare la forza del Sint unum all’interno della nostra famiglia religiosa.
Proprio in questo spirito continuerò anche nel corso di questo mese la visita alle nostre comunità, per conoscerle meglio e, per riprendere l’invito del Messaggio del Papa per la Quaresima, camminare insieme nella speranza.
Infine, un caro augurio a tutti i confratelli che, oltre al già ricordato fr. Urbano Scalabrin, festeggiano il compleanno a marzo: Ezio Mosca, Giuseppe Paderni, Armando Gherardi, Rodolfo Bonci, Guido Marianni, Giuseppe Tenaglia e Silvano Volpato.
In Corde Jesu
p. Stefano Zamboni, S.C.I.
Superiore provinciale ITS